“Sii sincero. Sii semplice nelle parole, nei modi e nei gesti.”
Forse la lettura dei prodotti della fantasia ci rende superbi e infidi. Nelle autobiografie e nei romanzi del secolo scorso si legge di fanciulli che vengono severamente rimproverati dai genitori perché usi a rincantucciarsi con un libro: "Fai qualcosa di utile, invece!".Oggi mamma e papà guardano commossi il proprio rampollo sprofondato nella lettura di un romanzo. Forse la gente era più saggia una volta. C'è un leggere che somiglia alla tossicomania.
“La nostra esistenza si svolge sotto le stelle dell'incertezza, e in noi c'è costantemente il timore di non riuscire a fare qualcosa dei nostri talenti e delle nostre ambizioni.”
“Sono più quelli che muoiono nella fuga che non quelli che muoiono combattendo.”
“Cosa si fa la notte di Natale, se non si sono ricevuti libri?”
“Jan di Skrolycka era felice come un re, perché all’improvviso aveva capito che la bimbetta era sempre sua e di nessun altro.”