“Spetta a chi la dà, non a chi la chiede, dettare le condizioni di pace.”
“Non scambiare la felicità di molti anni col rischio di un'ora.”
“La malvagità non procede mai su alcuna base ragionevole.”
“Dimentichiamo quello che è già successo, perché ci si può lamentare, ma non tornare indietro.”
“Tarquinio il Superbo per impossessarsi di Gabi, una città che sorgeva tra Roma e Preneste, mandò il figlio Sesto presso i gabini. Questo ottenne tanto favore e simpatia che i gabini ritennero che fosse un condottiero mandato loro per grazia divina. E Sesto: Quando vide di essere abbastanza forte per potere prendere l’iniziativa, mandò uno dei suoi fidi a Roma per chiedere al padre che cosa dovesse fare, dal momento che gli dei avevano concesso di poter disporre tutto a Gabi. A questo ambasciatore il re non diede alcuna risposta, forse, penso, poiché non era certo della sua fedeltà; ma pensoso andò nel giardino della reggia, seguito dal messaggero del figlio; e passeggiando in silenzio si racconta che troncasse con un bastone le teste più alte dei papaveri. Il messo, stancatosi di chiedere e di aspettare inutilmente risposta, ritenendo la sua missione vana, ritornò a Gabi; riferì quel che aveva detto e quel che aveva visto, dicendo che il re, o per rabbia o per odio o per il suo caratteresuperbo, non aveva detto parola. Sesto quando capì che cosa volesse il padre e che cosa gli ordinasse con il suo silenzio enigmatico, eliminò i cittadini più in vista della città, alcuni accusandoli davanti al popolo, altri facendo leva sull’odiopopolare che si erano attirati. Molti furono uccisi in pubblico, altri contro cui non riusciva a trovare una plausibile accusa, furono uccisi segretamente. A qualcuno fu permesso di lasciare volontariamente la città, altri furono esiliati e gli averi degli assenti furono divisi come quelli degli uccisi.”
“Le decisioni impetuose e audaci in un primo momento riempiono di entusiasmo, ma poi sono difficili a seguirsi e disastrose nei risultati.”
“Da' tempo all'ira. Spesso l'indugio non toglie la forza: ma alle forze aggiunge il ragionevole consiglio.”
“L'ira è inutile se non è accompagnata dalla forza.”
“Possano le mie parole non essere fraintese.”
“Minacciate soltanto la guerra: avrete la pace.”
“C'è pericolo nel ritardare.”
“Quanto maggiore è la fortuna tanto meno bisogna confidare in essa.”
“Migliore e più sicura è una pace certa di una vittoria solo sperata.”
“A cattivo principio cattivo fine.”
“Piacere e lavoro all'apparenza tanto diversi sono uniti tra loro da un legamenaturale.”