“Mi vedi guardarti nell'acqua chiara degli occhim'accosti la fronte dai grappoli caldi,pur da tanto indugiamo — perversi o poveri? —e sempre è quell'ora prima che tacendo ci piacemmo...”
“Son tanto brava lungo il giorno.Comprendo, accetto, non piango.”
“L'organismofemminile, anche il più sano, dinanzi ai suoi malesseri periodici si trova sempre indifeso e umiliato... Nessuna poetessa ancora, in un superamento eroico, ha analizzato questa condizione animale e sacra.”
“Povera vita, meschina e buia, alla cui conservazione tutti tenevan tanto! Tutti s'accontentavano: mio marito, il dottore, mio padre, i socialisti come i preti, le vergini come le meretrici: ognuno portava la sua menzogna rassegnatamente. Le rivolte individuali erano sterili o dannose, quelle collettive troppo deboli ancora, ridicole quasi, di fronte alla grandezza del mostro da atterrare.”
“Sentivo che questa umanità soffriva per la propria ignoranza e la propria inquietudine; e che gli eletti erano chiamati a soffrire più degli altri per spingere più innanzi la conquista.”
“Ubbidisci al comando della tua coscienza, rispetta sopra tutto la tua dignità, madre: sii forte, resisti lontana, nella vita, lavorando, lottando. Consèrvati da lontano a noi; sapremo valutare il tuo strazio d'oggi: risparmiaci lo spettacolo della tua lenta disfatta qui, di questa agonia che senti inevitabile.”
“Un flusso irrefrenabile di vita. E di volontà di resistenza continua, continua...”