“Non contano le circostanze e lo scenario. Quella sensazione di vuoto e di rimorso ti sommerge, un giorno. Poi, come una marea, si ritira e sparisce. Ma alla fine ritorna con violenza.”
“Può anche succedere che una sera, a causa dello sguardoattento di qualcuno, si provi il bisogno di comunicargli, non la propria esperienza, ma semplicemente un po’ di quei particolari disparati legati da un filo invisibile che minaccia di spezzarsi e che chiamiamo il corso di una vita.”
“Aveva spesso sognato, nel profondo di certi pomeriggi di solitudine, che il telefono suonasse e che una voce dolce gli desse appuntamento. Si ricordava il titolo di un romanzo che aveva letto: Le Temps des rencontres, il tempo degli incontri. Forse per lui quel tempo non era ancora finito. Ma la voce di poco prima non gli aveva ispirato fiducia.”
“I ricordi gli venivano meno, uno dopo l'altro, come bolle di sapone o frammenti di un sogno che evaporano al risveglio.”
“Nei periodi di cataclisma o di sconforto, non ci sono altre risorse se non cercare un punto fermo per mantenere l’equilibrio e non cadere fuori bordo. Il tuo sguardo si sofferma su un filo d’erba, su un albero, sui petali di un fiore, come se ti aggrappassi a un salvagente.”
“Si finisce per dimenticare i dettagli della vita che ci creano imbarazzo o troppo dolore. Basta fare il morto e lasciarsi dolcemente fluttuare sulle profondità, chiudendo gli occhi.”