“Io mi perdo. Soprattutto quando bevo.”
“La gente comune è meschina e insensibile. E la morale è una produzionepopolare.”
“È la vita, che mi grava addosso. È tutto. È quello che dovevo fare e non ho fatto. Sono le cose che ho cominciato e non ho mai finito. Le lezioni di pianoforte. La bocciatura in secondo liceo. È mia madre che mi dice non ti capisco.”
“Da qualche tempo, non so perché, ho perso tutto il mio buonumore e ho abbandonato ogni esercizio. E in realtà son cosí giù d’umore che questo bell’edificio, la terra, mi sembra un promontorio sterile, questa volta d’aria stupenda, quello straordinario firmamento lassù, quel tetto maestoso trapuntato di fuochi d’oro, ebbene a me non pare che una massa lurida e pestifera di vapori. Che opera d’arte è l’uomo, com’è nobile nella sua ragione, infinito nelle sue capacità, nella forma e nel muoversi esatto e ammirevole, come somiglia a un angelo nell’agire, a un Dio nell’intendere: la beltà del mondo, la perfezione tra gli animali, eppure, per me, cos’è questa quintessenza di polvere? L’uomo non mi piace e nemmeno la donna.”
“La ricerca dell’assoluto, di ciò che ci fa uomini, è un processo individuale, un percorsosolitario. Questo non significa che non bisogna misurarsi con gli altri, ma è necessario farlo solo dopo aver raggiunto punti saldi, valori incrollabili.”