“Qualche certezza resta intatta. Fortunatamente o sfortunatamente, sia chiaro. Per esempio, la certezza che la sinistra italiana riesca a perdere le elezioni.”
“Il sindaco non è il primo cittadino: è soprattutto l’ultimo cittadino, quello che si deve accorgere del passo di chi resta indietro, che deve indicare una via ma essere anche come il padre di famiglia che spegne la luce in casa rimboccando le coperte ai figli più piccoli.”
“L’onestà si limita a non rubare. La moralità va oltre. La moralità è mantenere le promesse. La moralità in politica significa fare le cose. Farle bene.”
“Usavamo strumenti specifici come la macchina fotografica con il rullino, la sveglia, le cartine geografiche, l’enciclopedia, il walkman, e ascoltavamo le previsioni del tempo: tutte funzioni che oggi svolgiamo tranquillamente con un solo oggetto, lo smartphone.”
“Andare oltre la rottamazione significa avere il coraggio di dire poche cose, ma chiare, sui temi centrali della politica. Che non sono le grandi coalizioni e le larghe intese. Io ne individuo convenzionalmente cinque: l’Europa, la scuola, l’ambiente, il welfare, Internet.”
“Il nostro tempo è adesso. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato.”
“Bersani durante le primarie è stato perfetto, è stato bravissimo, è andato bene, non ha sbagliato una mossa. Poi negli ultimi mesi... o era spompo, che ci sta anche... [...] Io l'ho visto a Palermo ed era distrutto, poi c'era Berlusconi che era tornato a fare Berlusconi...”
“Non so se abolire il finanziamento serva a far pace con Grillo; sicuramente serve a far pace con gli italiani che hanno votato un referendum e che anche alle elezioni ci hanno dato un segnale.”