“Vieni a dormire con me: noi non faremo l'amore, sarà lui a farci.”
“La vera profondità di un uomo è l’uso che fa della propria libertà.”
“Occorre lottare contro la lingua affinché non imponga le sue formule, i suoi cliché, le frasi fatte, tutto ciò che caratterizza così bene un cattivo scrittore.”
“In realtà le cose veramente difficili sono tutte quelle che la gente crede di poter fare in qualsiasi momento.”
“Corro senza vantaggio, senza la grande risorsa del pentimento. Pentirmi non servirebbe, poiché in me stesso non c’è perdono. È possibile che non ci sia nemmeno pentimento, allora il destino è assolutamente mio; io so, nel non seguire la mia tabella dei valori, di farlo; e so e capisco perché lo faccio; ed è un fatto irremissibile. Se mi pentissi, sarebbe comunque inutile; cadrei in un’autocompassione o nella casistica; possa morire cento volte, piuttosto.”
“La poesia non è un meritoumano, ma una fatalità che si sopporta.”
“Quando mi sveglio la prima cosa che faccio per precauzione è rimettermi a dormire.”
“Il romanzo è una meraviglia, ma la sua tecnica non funziona nel racconto, lo rovina.”
“Però, vecchio mio, questo è il grande merito del sonno, la perfezione del sonnellino. Una vacanza da te stesso, non vedere e non vedersi. Perfetto, no?”
“Di fronte a una sonata o a un quartetto che si ama, non sono esattamente idee, né parole, quelle che si affollano dopo l’ascolto; si sente che ci sarebbe tanto da esprimere, ma non in un ordinelogico, e nemmeno coerente; è un impeto più simile a quello che a volte sfocia in un singhiozzo, in un abbraccio.”
“Per me la musicalità sta in ciò che chiamo passaggio, ovvero nel saper legare le varie parti del racconto, senza mai interromperlo bruscamente per passare a qualcos’altro, né costruirlo su un sottofondo monotono nel quale si finisce per distrarsi.”
“Ottima cosa i punti di riferimento, gli esami. Innanzitutto un punto di riferimento è come un tratto di matita su un righello: definisce ciò che precede, segna una distanza qui un tempo un termine un impulso che a una cert’ora finisce come regolare l’orologio calcolando che si fermi alle sette e un quarto e alle sette e dieci l’orologio incomincia a pulsare piano, s’impigrisce, si trascina fino alle sette e diciotto penosissimo e una diastole una diastole nient’altro che una diastole una cosa contratta raffreddata senza motivo supina lancetta delle ore, lancetta dei minuti, lancetta dei secondi.”
“Dormire non è altro che perdersi, e quando tenti di dormire in realtà stai solo cercando una seconda fuga.”
“Il diario sa di nebbia. Senti, quel che stiamo facendo è ingurgitare quest’aria sporca e fissarla sulla carta. Il mio diario è una carta moschicida, un miele ripugnante pieno di animaletti agonizzanti.”
“Sono cresciuto in una casa col salone, ed è stato fatto tutto il possibile affinché la mia intelligenza ammobiliasse anche la sala nella mia testa.”