“E' una delle sensazioni che ho sempre amato di più, e che così spesso mi ha dato l'illusione di essere libero e padrone della mia vita: quel grappolo di minuti dalla consistenza indefinibile, quando non è ancora buio e non è già più giorno, e tu entri in un posto che non hai mai sentito nominare, con la consapevolezza che domani sarai già lontano, e che per altri mesi, per altri anni, per altri grappoli di minuti della stessa intensità continuerai ad allontanarti, assecondando il dipanarti di una matassa il cui filo ti si srotola tra le mani senza farsi accorgere, e finisce dall'altra parte del mondo.”
“Il presente è molto più vivo nel futuro, quando è già passato.”
“L'italiano, per inciso, ha un repertorio lessicali impagabile quando vuoi sfogarti; non i soliti e ritriti fuck o shit o merde o putain o shaise: tutto un ginepraio di espressioni fiorite, fantasiose, orripilanti e oscene con il quale puoi andare avanti per un quarto d'ora di fila, senza mai ripeterti!”
“I ricordi non devono mai essere confrontati, solo custoditi e messi via senza lasciare che interferiscano nel delicatissimo meccanismo dello stupirsi.”
“Dovunque si vada, è solo lì che si è.”
“È un destino crudele quello di chi ha un'anima ligia al dovere e un cuore fuorilegge.”
“L'importante, credo, sia non fingere; giocare la partita con le carte che si hanno in mano cercando di essere più buena gente che hijo de puta, sentendosi più vicini alla nobiltà di chi ha perso che all'arroganza di chi ha vinto, e più lontani dalla meschinità di chi ha perso che dalla generosità di chi ha vinto.”
“La solitudine che ci si può spiegare è una solitudine a metà: quella vera non ha motivi.”
“Se è vero che al cuor non si comanda, è anche vero che si può fare a meno di obbedirgli.”
“La cosa bella delle cosebrutte è che prima o poi cominciano a finire.”