“Non basta che obbediscano, devono compiacerlo, devono darsi da fare, tormentarsi, ammazzarsi per occuparsi dei suoi affari; e inoltre devono godere del suo piacere, abbandonare i propri gusti per quelli del tiranno, forzare il proprio temperamento, spogliarsi della propria natura, stare sempre attenti alle parole, alla voce, ai segni e agli occhi: non devono avere occhio, piede, mano che non stia sempre in agguato per spiare i suoi desideri e scoprire i suoi pensieri.”
“L’abitudine, che in ogni campo esercita un enorme potere su di noi, non ha in nessun altro campo una forza così grande come nell’insegnarci la servitù.”
“Sono sempre quattro o cinque che mantengono il tiranno; quattro o cinque che gli tengono in schiavitù tutto il paese.”
“È il popolo che si assoggetta, che si taglia la gola e potendo scegliere fra l’essereservo e l’essere libero, lascia la libertà e prende il giogo; che acconsente al suo male, o piuttosto lo persegue.”
“Le persone asservite non hanno né vigore né asprezza nella lotta: vanno negligentemente verso il pericolo quasi come costretti ed appesantiti, e non sentono affatto nel loro cuore ribollire l’ardore della libertà che fa disprezzare il pericolo e dà voglia di acquistare l’onore e la gloria con una bella morte tra i propri compagni.”
“C’è una sola cosa di cui manca agli uomini il desiderionaturale: è la libertà.”
“Siate risoluti a non servire più, ed eccovi liberi.”
“Un buon cortigiano non deve mai avere un’opinione propria, ma sempre quella del suo padrone o del suo ministro, e deve avere la sagacia per intuirlo.”
“Solo la libertà, gli uomini non la desiderano perché se la desiderassero essi l’otterrebbero.”
“E tuttavia, sicuramente, se c'è qualcosa di chiaro ed ovvio in questo mondo, è il fatto che la natura ci ha modellati tutti con lo stesso materiale in modo che si possa contemplare negli altri dei nostri consimili, davvero fratelli.”