“Bisogna prestare attenzione allo spavento dei bambini, alla paura che può fare loro la vita, trattarla con cura; si dice che la paura può far crescere rachitico il cuore che pure, per respirare, pur di pulsare e seguitare a vivere, può accettare di gonfiarsi per esempio di dolore, se questo è tutto quello che ha.”
“[...] l’impressione vaga e profonda che la storia di ognuno di noi non fosse solo una ordinata sequenza di fatti che il destino dispone, ma piuttosto un groviglio barocco di oro e di stracci che non sempre sembra avere un senso.”
“Da bambini si vivono solo prime volte, sono tutte prime volte quelle in cui si accende la storia e l’esperienza delle cose.”
“Il dolore ha larghe sponde.”
“Avrei scritto un libro dove mettere al sicuro il silenzio.”
“Essere all’altezza dei sogni; niente altro può fare una vita in alto mare se non seguire la luce orientata del faro, la cui esistenza è certezza per la speranza di andare avanti in solitaria senza smarrirsi.”
“Non smarrirò − mi promisi − le stelle nell’asfalto, non voglio trovare pretesti nella vita io.”
“Non avevo mai conosciuto il ritmo sano, rassicurante della normalità.”
“La vita, mia cara, è piena di complicazioni, perciò bisogna amarla con tutte le nostre forze! Ricordalo.”
“Troppo presto il dolore si era accomodato nella mia vita, invisibile e pervasivo come il puzzo del disinfettante; senza pesi né misure di paragone, cosicché la parte potessi scambiarla con il tutto.”