“L'ideologia è la negazione dell'aleatorio, è il rifiuto di concedere il diritto, negli affari umani all'imprevedibilità e a queste forme di spossessamento che sono l'avvenimento, l'incontro, il già dato; è, in una parola, la cancellazione di ogni limite e la soppressione dell'idea stessa di avventura per il concetto di storia.”
“Noi non viviamo solo per vivere. Tutto non ricomincia a ogni generazione: noi riceviamo e tramandiamo. La vita si inscrive in una patria, in una lingua, in un mondo che spetta a noi mantenere con cura, e forse anche con amore.”
“Essereinsegnanti non è solo un mezzo, è uno scopo, è una liberazione, è un'apertura, è la felicità del divenire altro, è, come lo richiama l'etimologia della parolascuola, la forma suprema del piacere. Lo abbiamo dimenticato. Qui, in questa dimenticanza, più ancora che nell'incapacità di offrire ai nostri bambini un avvenire privo di angosce, sta – mi sembra – il nostro fallimento più grave. Poiché, a differenza di un'economia mondializzata, questa incapacità ci è interamente imputabile.”
“L'etica non è un bene sovrano né un dato immediato della coscienza, non è la leggeimposta da Dio né la manifestazione in ciascun uomo della sua autonomia: l'etica è anzitutto un avvenimento. Bisogna che qualcosa avvenga all'io, perché questo cessi di essere una 'forza che va' e si desti allo scrupolo. Questo colpo di scena è l'incontro con l'altro uomo o, più precisamente, la rivelazione del volto.”
La nostra epoca è "l'epoca del feeling", cioè l'epoca in cui è finito il pensiero e si procede "a feeling".
“Leggere non è un atto di consumo culturale, è una conversazione.”