“Chi scrive non tiene a memoria.”
“Scrivevo dei silenzi, delle notti, annotavo l'inesprimibile. Fissavo delle vertigini.”
“Scrive più facilmente chi ha qualcosa da dire.”
“Scrivo per lo stesso motivo per cui respiro - perché, se non lo facessi, morirei.”
“Devi continuare a mandare in giro il tuo lavoro; non devi mai lasciare che un manoscritto resti a non far altro che ammuffire in un cassetto. Devi mandare fuori quel lavoro ancora e ancora, mentre stai lavorando a una nuova idea. Se hai talento, riceverai una qualche misura di successo - ma solo se persisti.”
“Una povera idea ben scritta è più facile che venga accettata di una buona idea scritta poveramente.”
“Scrivere, per me, è semplicemente pensare attraverso le mie dita.”
“Pensare è l'attività che io amo di più, e scrivere per me è semplicemente pensare attraverso le mie dita. Io posso scrivere fino a 18 ore al giorno. Digitando 90 parole al minuto, ho scritto fino a più di 50 pagine al giorno. Nulla interferisce con la mia concentrazione. Puoi mettere su un'orgia nel mio ufficio e io non guarderei neppure - beh, o forse una sola volta.”
“Nulla di quello che un uomo scrive può compiacerlo quanto qualcosa che egli fa con la sua schiena, le spalle e le mani, perché la scrittura è un’attività artificiale. È una solitaria e privata sostituzione della conversazione.”
Il decalogo per superare il "blocco dello scrittore"1. Uscite a fare una passeggiata, fate il bucato, o mettetevi a stirare, o piantate dei chiodi. Andate a fare una nuotata in piscina, fate uno sport, qualunque cosa che richieda concentrazione e comporti una ripetuta attività fisica. Al limite: fate una bella doccia, o un bel bagno.2. Prendete in mano il libro che rimandavate da tempo.3. Scrivete, ma in qualche altra forma: anche una lettera, o una pagina di diario, o la lista della spesa. Lasciate che quelle parole fluiscano attraverso le vostre dita.4. Formulate con precisione il vostro problema, e quindi andatevene a dormire. Il mattino dopo potreste avere la risposta.5. Mangiate del cioccolato. Non troppo. Deve essere scuro (almeno il 60% o più di cacao), organico, biologico.6. Se state scrivendo fiction: cambiate il tempo verbale (dal passato al presente, o viceversa).7. Cambiate la persona (prima, seconda, terza).8. Cambiate il genere (maschile/femminile).9. Pensate al vostro libro in progress come a un labirinto. Avete incontrato un muro. Tornate al punto dove avete sbagliato direzione e ripartite da lì.10. Non siate arrabbiati con voi stessi. Fatevi, anzi, un piccolo regalo di incoraggiamento.Se nessuno di questi consigli fa effetto o funziona, mettete il libro in un cassetto. Potrete sempre tornarci su più avanti. E iniziate qualcosa d'altro.
“Una persona che sa scrivere una lunga lettera con facilità non può scrivere male.”
“Nonostante tutta la confusione che ho dentro, nonostante la solitudine, ho acquisito non so come, strada facendo... una fiducia nella scrittura, nelle mie capacità.”
“Per me la più piccola parola è circondata da acri ed acri di silenzio, e perfino quando riesco a fissare quella parola sulla pagina mi sembra della stessa natura di un miraggio, un granello di dubbio che scintilla nella sabbia.”
“Non ho nessuna intenzione di scrivere le mie memorie finché avrò la forza ed i mezzi per fare qualcosa di meglio.”
“Il diritto di scrivere male è il privilegio di cui abbiamo largamente approfittato.”