“Noi scriveremo altro; con questo criterio si giudichi ciò che si sente dire ogni giorno.”
“Lo scrivere è un ozio affaccendato.”
“Scrivere la storia è un modo come un altro per liberarsi del passato.”
“La parola muore già sotto la penna.”
“Il lavoro di uno scrittore è quello di dare al lettore una visione più ampia del mondo.”
“Considero la pratica della scrittura una vera pratica Zen perché tutto torna a te. Non puoi ingannare nessuno perché è sulla pagina.”
“Se ti senti annoiato o a disagio mentre scrivi, chiediti cosa ti dà fastidio e scrivi a riguardo. A volte la tua energia creativa è come l'acqua in un tubo attorcigliato, e prima che i pensieri possano fluire sull'argomento in questione, devi raddrizzare il tubo prestando attenzione a ciò che ti preoccupa.”
“Le parentesi cadono dalle ciglia di chi scrive.”
“Scrivere narrativa è diventata una professione sacerdotale nei paesi che hanno perso la loro fede.”
“C'è chi stima i libri dal loro peso, quasi che si scrivesse per fare esercizio di braccia più che d'ingegno.”
“Chi scrive e parla male, pensa e vive male.”
“Scrivere un film è così gravoso... E' come buttarsi a mare e ti serve una scialuppa... E quella scialuppa è l'impulso dietro un film.”
“- Sai cosa ha detto J.K. Rowling?- Dove ho messo il mio ultimo miliardo di dollari?- Che il fallimento è la cosa migliore che le sia mai capitata, perché l'ha liberata del superfluo e le ha permesso di concentrarsi sulla cosa che importava di più, scrivere!”
“Un racconto non può iniziare entrando subito nel vivo dell’argomento e, procedendo arditamente innanzi o indietro nel tempo, creare una certa confusione. Ci si può atteggiare a scrittoremoderno, ignorare il tempo e la distanza, e proclamare o far proclamare poi di aver finalmente risolto il problemaspazio-tempo. Si può anche affermare, fin dall’inizio, che al giorno d’oggi è impossibile scrivere un romanzo, ma poi, per così dire, scriverlo in barba a se stessi, deporne uno bel grosso e finire col venir considerato l’ultimo romanziere possibile.”
“La cosa più straordinaria è che in principio c'è l'orrore per la pagina vuota. Ai miei occhi, ogni pagina presentava questo suo candore e io dovevo sporcarla. Non ripongo alcuna fiducia nel lavoro al computer: è un modo di scrivere troppo pulito, e i risultati giungono troppo in fretta.”