“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.”
“Tutte le rivoluzioni cominciano per strada e finiscono a tavola.”
“Il mondo non ha mai concesso che un artista, pure alludendo con l'arte sua a tutto il circolo spirituale, esprimendo cioè una nuova bellezza che a sua volta suggerisce una nuova ragione e presume una nuova moralità, facciarivoluzione totale.”
“La storia è la sola vera insegnante, la rivoluzione la miglior scuola per il proletariato.”
“Le occasioni fanno le rivoluzioni.”
“Non v'è nulla di più difficile da realizzare, né di più incerto esito, né più pericoloso da gestire, che iniziare un nuovo ordine di cose. Perché il riformatore ha nemici tra tutti quelli che traggono profitto dal vecchioordine, e solo dei tiepidi difensori in tutti quelli che dovrebbero trarre profitto dal nuovo.”
“Ci siamo rivoltati contro i nostri padri e ci è sembrata una buona cosa tanto per cominciare.”
“La vita è un continuo confronto con la regola, che essa si dà per non dissolversi nell'indistinto e che essa creativamente muta, per renderla più adeguata ad affrontare la realtà sempre nuova, costruendo incessantemente nuove regole. Le rivoluzioni artistiche infrangono alcune leggi dei loro linguaggi, scoprendo così nuove forme del mondo e della sua rappresentazione, che a loro volta obbediscono a criteri rigorosi.”
“A partire dal 1789 la storia ha avuto una nuova prospettiva, essendo la rivoluzione una rivolta di successo, e una rivolta una rivoluzione che ha fallito.”
“L'esito vittorioso di una rivoluzione rimane tale per mezzo di metodi sconosciuti a quelli che l'hanno realizzata. E a volte persino attraverso sentimenti che sono altrettanto sconosciuti.”
“Con gli slogan del '68 come 'No all'arte dei padroni' si tendeva un po' confusamente a denunciare che le arti figurative stavano perdendo il loro ruolo sociale, restando solamente un affare per gli investitori, senza più alcuna incidenza sulla vera culturapopolare: al popolo non importava nulla dell'arte.”
“Quando l'acqua inizia a bollire, è da sciocchi spegnere il fuoco.”
“Cominciare una rivoluzione è facile, è il portarla avanti che è molto difficile.”
“Io quann'è giorno m'arzo, quanno è ora de magnà me metto a sede, e quann'è scuro me ne vado a letto. Pijo er precetto pasquale obbligatorio, non bevo, non bestemmio, non rompo li cojoni, e vojo bene a 'na donna che vò bene a n'artro. Faccio a rivoluzione?! Io me sputerebbe 'n faccia da me.”
“La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un’opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un’insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un’altra.”