“Io quann'è giorno m'arzo, quanno è ora de magnà me metto a sede, e quann'è scuro me ne vado a letto. Pijo er precetto pasquale obbligatorio, non bevo, non bestemmio, non rompo li cojoni, e vojo bene a 'na donna che vò bene a n'artro. Faccio a rivoluzione?! Io me sputerebbe 'n faccia da me.”
“Ciò che l’occhio non vede, lo stomaco accetta senza rivolta.”
“A forza di ridursi, ci si trova nella condizione di dover lottare con i ragni.”
“Meglio essere attaccato che passare inosservato. Perché la peggiore cosa che si possa fare a uno scrittore è non parlare delle sue opere.”
“Vi è un'altra germinazione: quella delle idee. Quattro sono i regni della natura, non tre: il regno del pensiero è quello che tutti oggi trascuriamo.”
“Mai attirare l’attenzione! Starsene tranquilli, anche se si va contro ragione!”