“Chi rimpiange la vecchia civiltà contadina, non l'ha mai conosciuta da vicino.”
“È destino che ogni generazione calunni se stessa, rimpiangendo le precedenti, per poi essere rivalutata dalle successive.”
“Tutto ciò che speri di conseguire per vie traverse puoi averlo già subito, se non sei tu stesso ad impedirtelo: non restare, cioè, attaccato al tuo passato, rimetti il tuo futuro nelle mani della provvidenza e preoccupati solo del presente, coltivando l’amore per gli dèi e il rispetto della giustizia.”
“Sono le tracce che danno origine al rimpianto. Le cose malamente concluse o ciò che non esiste.”
“È da sciocchi parlare delle possibilità mancate, quando si sa che la vita ha una sola strada: quella che abbiamo scelto.”
“La parte migliore della vita è quella che non possiamo vivere.”
“Sono fuggito milioni di volte, non ho mai avuto care abitudini, così da non doverle rimpiangere.”
“Noi piangiamo pensando a ciò che avrebbe potuto succedere al posto di ciò che è successo, ma questa eventualità non esiste, non è mai esistita.”
“Scegli le speranze non realizzate, desiderando di aver agito diversamente. Scegli di non imparare mai dai tuoi errori, scegli di osservare la storia che si ripete, scegli di riconciliarti lentamente con quello che vuoi ottenere, invece di quello che hai sempre sperato, accontentati di meno e fa buon viso a cattiva sorte.”
“Raccogliere i cocci non rimetterà insieme il tuo vaso, ragazzo mio… ma se solo ti volti indietro vedrai che ci sono dei vasi bellissimi nella vetrina della vita, che vorrebbero solo poter abbellire la tua casa… e sono pronti a farlo, se glielo permetterai…”
“Un errore che puoi commettere tu, oppure qualcun altro, non è importante… ciò che conta è che se quello sbaglio viene fatto, inevitabilmente, non si può tornare indietro. E qui nasce il concetto di rimpianto… Che, porca miseria, credo sia tra le cose più letali per l’anima di una persona!”
“Guai a chi invidia il passato.”
“Forse tutto ciò che uno può fare è sperare di arrivare alla fine con i giusti rimpianti.”
“Quando ogni cosa è vissuta fino in fondo non c'è morte né rimpianto, e neppure una falsa primavera. Ogni orizzonte vissuto spalanca un orizzonte più grande, più vasto, dal quale non c'è scampo se non vivendo.”
“La dolcezza è poesia. La montagnavista da lontano è poesia. Gli occhi che si chiudono dal sonno sono poesia. Puccini è poesia. Gadda è poesia. I rari rumori della notte sono poesia. La finestra che adesso apro per andare in terrazza a guardare il lago è poesia. Insomma la poesia è dappertutto, ma sarà vero che solo pochi la vedono? Io non ci voglio credere. Anche la persona più fredda e disincantata, più malvagia e sgradevole, più perversa e scellerata in un angolino del suo animo deve avere un ricordo, un rimpianto. E il rimpianto è già poesia.”