“Grazie al fermo convincimento di essereliberi di pensare, non sospettiamo nemmeno di trascorrere tutta la nostra esistenza riproducendo schemi di pensiero ‘preconfezionati’, cioè pensieri meccanici acquisiti per imitazione dall’ambiente, e pertanto non realmente coscienti. Imitiamo le idee presenti nel mondo esterno di cui veniamo a conoscenza, e lo facciamo riguardo a qualsiasi campo della vitasociale: la medicina, la politica, l’economia…”