“Perché un pensiero cambi il mondo, bisogna che cambi prima la vita di colui che lo esprime. Che si cambi in esempio.”
“Il vecchio Alex era uno a cui non andavano bene le prepotenze e l’arbitrio dei forti, uno che aveva camminato controcorrente con l’acqua alla cintola, fino a quando non era arrivata un’onda troppo grande che l’aveva trascinato via.”
“Alex, inutile e triste come la birra senz’alcool.”
“In verità ciò che siamo è il frutto della nostra re-azione a ciò che erano i nostri genitori e i nostri insegnanti, ai libri che abbiamo letto, le trasmissioni televisive cui abbiamo assistito e, soprattutto, gli spotpubblicitari che abbiamo ingurgitato, le vere fucine del pensiero delle nuovegenerazioni!”
“Nella misura in cui permangono la paura di perdere il partner e il bisogno di avere qualcuno al proprio fianco per ottenere la felicità – cioè, in altre parole, nella misura in cui siamo ancora identificati con la personalità – non è possibile una completa fusione fra le anime.”
Talvolta dal caos della razionalità scimmiesca che ottenebra le menti ordinarie emerge una domanda: “Ma imitando qualcuno che non sono io, non rischio di snaturare la mia identità, annullandomi in quella di qualcun altro?”. La risposta è semplice: noi non abbiamo un’identità, la nostra è solo la ridicola parodia di un’identità.