“I pensieri della donna nascono dal cuore e maturano nella vita.”
“Quando meditiamo il nostro obiettivo è sapere che cosa stiamo pensando mentre lo pensiamo e sapere che cosa stiamo provando mentre lo proviamo,”
“Non devono essere gli inevitabili alti e bassi a definire i nostri progressi. Non ci si può costringere alla consapevolezza: è più facile arrivarci con gentilezza e accettazione. Quando pensieri e sensazioni ci portano via durante la sessione meditativa, ne prendiamo atto senza giudicarli e li lasciamo andare. Ma non per questo perdiamo il sensocritico o diventiamo compiacenti. Piuttosto, recuperiamo l’energia che prima utilizzavamo per biasimarci e la impieghiamo per farescelte ragionate su come rapportarci a quel che si è presentato alla mente.”
“Mi viene qui, su in testa, per scatti successivi, da un po’ di qualche tempo a questa parte( e mi preme, mi pare, dentro la ghiandola pineale), quasi un bislacco gnocco,un’anima in abbozzo: il corpo stanco secerne, nel suo sfascio graduato,questo gnomico gnomo di psiche cogitosa e grumolosa: (è già uno spettro,cronico e tiptologico, prima che vera cosa):è il principio, l’io penso, della fine.”
“Il sogno è quel pensiero che non si è avuto nel momento in cui era necessario.”
“Indebolire un pensiero per farlo comprendere non è poi gran male.”
“Pensare è un po’ come mettere in ordine una stanza. La si può mettere in ordine in molti modi, ma non si può mettere in ordine una stanza vuota.”
“Si può esserepadroni di ciò che si pensa, ma mai di ciò che si sente.”
“I pensieri muoiono nel momento in cui prendono forma le parole.”
“I pensieri messi per iscritto non sono nulla di più che la traccia di un viandante nella sabbia: si vede bene che strada ha preso, ma per sapere che cosa ha visto durante il cammino bisogna far uso dei suoi occhi.”
“Non è mai solo chi è in compagnia di nobilipensieri.”
“I pensieri messi su carta, in fondo, non sono altro che la traccia sulla sabbia di un viandante: è vero, si vede la via che egli ha seguito, ma per sapere che cosa abbia visto sul suo cammino bisogna adoperare i propri occhi.”
“Lo scrittore deve costantemente ricordare che i pensieri sono sottoposti alla legge di gravità: fanno molto più facilmente la via dalla testa alla carta che quella dalla carta alla testa.”
“Beh, Cohaagen, lo devo riconoscere: è una bella masturbazione mentale!”
“I pensieri che attingono alle idee sono come i tumori: ti crescono dentro e ti strozzano, ti accecano.”