“Le belle parole dei saggi e dei poeti di tutto il mondo mi aiutano spesso a dire quello che non so esprimere.”
“La falce non fa più pensare al granoil grano invece fa pensare ai soldi.”
“La grammatica, la stessa arida grammatica, diventa qualcosa come una stregoneria evocativa; le parole risuscitano rivestite di carne e d'ossa, il sostantivo, nella sua maestà sostanziale, l'aggettivo, abito trasparente che lo veste e lo colora come una vernice, e il verbo, angelo del movimento che dà l'impulso alla frase.”
“Se oggi si può ancora parlare di «rivoluzioni» lo si può fare solo a posteriori – quando, guardando indietro, ci rendiamo conto che si sono accumulati tanti cambiamenti piccoli e apparentemente insignificanti, ma sufficienti a produrre una trasformazione qualitativa, e non solo incrementale, della condizione umana. Privata dei suoi originari referenti, l’idea di «rivoluzione» è stata banalizzata: la usano e ne abusano quotidianamente gli autori di spotpubblicitari, per presentare come «rivoluzionario» ogni prodotto «nuovo e migliorato».”
“E' la parola ad essere d'oro; il silenzio è di piombo.”
“Se, al sentire che alcune parole o idee hanno delle associate nella nostra mente e queste non si risvegliano, nasce l'inquietudine che è un dolore, così pure quando non è la solita, né la più strettamente associata che si risveglia; così pure se le parole senza le sue corrispondenti idee si presentino, o queste senza di quelle.”
“Se volessimo scoprire la porticina nascosta che in ogni epoca serve da accessosegreto alla conoscenza, faremmo bene a cercare certe parole discrete e di significatodubbio che ci si lascia sfuggire dalla bocca o dalla penna senza paura e senza intenzione; parole che hanno perso il loro significato metaforico in seguito alla costante ripetizione e sono inconsciamente scambiate per realtà oggettive.”
Quando mi viene chiesto da quanto sono io qui, io rispondo "Un secondo..." o "Un giorno..." o "Un secolo". Tutto dipende da che cosa io intendo per "qui..." e "io..." e "sono".
“Dove le parole non arrivano... la musica parla.”
La parolastraniero ha la stessa radice di estraneo e di strano, che indica ciò che è “di fuori”, “esterno”, “diverso”.
“Bisogna cominciare con il dare l’esempio e fareattenzione alle parole che si usano. Le parole sono pericolose. Certe vengono usate per ferire e umiliare, per alimentare la diffidenza e persino l’odio. Di altre viene distorto profondamente il significato per sostenereintenzioni di gerarchia e di discriminazione.”
“Le parole di Gesù sono più grandi della nostra ragione. Sempre di nuovo superano la nostra intelligenza. La tentazione di ridurle, di manipolarle per farle entrare nella nostra misura, è comprensibile.”
“Per me, le parole sono una forma di azione, capaci di influenzare il cambiamento.”
Su su... svelti eh, svelti, veloci... Piano, con calma. Non v'affrettate, eh. Poi non scrivete subito poesie d'amore, eh! Che sono le più difficili aspettate almeno almeno un'ottantina d'anni eh... Scrivetele su un altro argomento, che ne so su... su... il mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo, ecco, che non esiste una cosa più poetica di un'altra, eh? Avete capito? La poesia non è fuori, è dentro! Cos'è la poesia? Non chiedermelo più, guardati nello specchio: la poesia sei tu! E vestitele bene le poesie! Cercate bene le parole! Dovete sceglierle! A volte ci vogliono 8 mesi per trovare una parola! Sceglietele, che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere! Da Adamo ed Eva: lo sapete Eva quanto c'ha messo prima di scegliere la foglia di fico giusta? Come mi sta questa, come mi sta questa, come mi sta questa... Ha spogliato tutti i fichi del paradiso terrestre! Innammoratevi! Se non vi innammorate è tutto morto! Morto, tutto è... Vi dovete innammorare e diventa tutto vivo, si muove tutto, dilapidate la gioia! Sperperate l'allegria! Siate tristi e taciturni con esuberanza! Fate soffiare in faccia alla gente la felicità! E come si fa? Fammi vedere gli appunti che mi son scordato! Questo è quello che dovete fare! Non son riuscito a leggerli! Per trasmettere la felicità bisogna essere felici. E per trasmettere il dolore bisogna essere felici. Siate felici! Dovete patire, stare male, soffrire, non abbiate paura a soffrire, tutto il mondo soffre! Eh? E se non avete i mezzi non vi preoccupate, tanto per farepoesia una sola cosa è necessaria: tutto! Avete capito? E non cercate la novità, la novità è la cosa più vecchia che ci sia. E se il pezzo non vi viene da questa posizione, da questa, da così, beh... buttatevi in terra! Mettetevi così! Eccolo qua... Oh! È da distesi che si vede il cielo! Guarda che bellezza, perchè non mi ci sono messo prima!? Cosa guardate? I poeti non guardano, vedono! Fatevi obbedire dalle parole! Se la parola... "muro"! "Muro" non ti dà retta... non usatela più per 8 anni, così impara! Che è questo? Boh! Non lo so! Questa è la bellezza! Come quei versi là, che voglio che rimangano scritti lì per sempre! Forza cancellate tutto. Che dobbiamo cominciare, la lezione è finita. Ciao ragazzi, ci vediamo mercoledì... giovedì.
“- Attilio: Mamma mi disse 'Sì sì ho capito' e tornò alle sue faccende.- Emilia: Era così cattiva nonna?- Attilio: No, la verità è che io non mi ero espresso bene con le parole; perché la bellezza di ciò che ho visto non è riuscita a venir fuori con la grazia con cui l'avevo vissuta.”