“Se oggi si può ancora parlare di «rivoluzioni» lo si può fare solo a posteriori – quando, guardando indietro, ci rendiamo conto che si sono accumulati tanti cambiamenti piccoli e apparentemente insignificanti, ma sufficienti a produrre una trasformazione qualitativa, e non solo incrementale, della condizione umana. Privata dei suoi originari referenti, l’idea di «rivoluzione» è stata banalizzata: la usano e ne abusano quotidianamente gli autori di spotpubblicitari, per presentare come «rivoluzionario» ogni prodotto «nuovo e migliorato».”
Tieni giù le parole: "coordinato" a me non me l'ha mai detto nessuno!
“Abbiamo troppe parole altisonanti, e troppo poche azioni che a queste corrispondono.”
“Sono le parole usate con noncuranza, come se non avessero davvero importanza, quelle che permettono a una verità ben custodita di farsi strada fino a uscire allo scoperto.”
“Nessuno vuole intendere tutto quello che dice, e tuttavia molto pochi dicono quello che intendono, perché le parole sono scivolose e il pensiero è vischioso.”
“L'attore deve capire la dimensione di ciò che dice, capire cosa c'è sotto la parola.”