“Esseremoderni venne a significare, così come significa oggi, essereincapaci di fermarsi e ancor meno di restare fermi.”
“La cultura di oggi è fatta di offerte, non di norme.”
“Oggi molti bevono caffè senza caffeina e birra senza alcol. Adottano bambini a distanza e seguono la politica internazionale o più recentemente le fluttuazioni dello spread, sentendosi fieri del proprio senso di responsabilità e della propria virtù, incapaci però, alla prova dei fatti, di sacrificare una parte del proprio io per riuscire a provare autentica empatia per le persone significative della loro vita. È di questa nuova maggioranza desensibilizzata, che dispone di droni e tastiere d’una potenza inaudita per fare le guerre senza sporcarsi neppure un alluce sul terrenonemico, che dobbiamo aver paura.”
Nella sua fase iniziale e “solida”, la modernità è stata vissuta come una lunga marcia verso l’ordine.
“Esseremoderni significa essere perpetuamente in testa rispetto a se stessi, in uno stato di costantetrasgressione (secondo la terminologia di Nietzsche, non si può essere Mensch senza essere, o quanto meno sforzarsi di essere, Übermensch); significa anche avere un’identità che può esistere solo in quanto progetto irrealizzato.”
“La modernità consiste nel riconoscimento dell'individuo, nell'uguaglianza dei diritti di uomini e donne, nella cultura dei valoridemocratici, nell'apertura verso il mondo.”
“Sai di vivere negli anni Duemila quando hai una lista di quindici numeri di telefono per raggiungere la tua famiglia di tre persone.”
“Lo stato moderno non ha più nient'altro che diritti: non riconosce più i doveri.”
L’“uomo nuovo” è un orfano felice. L’eredità non ha per lui alcun interesse sostanziale. Illusioni, favole, saperi inutili, di cui liberarsi in ogni modo.
“Il purgatorio moderno è fatto di purghe, di iniezioni, di interventi chirurgici.”
“Noi abbiamo smarrito il senso della famiglia, della terra, delle radici e non abbiamo gli strumenti - o non vogliamo averli - per stare dentro questa modernità.”
“Oggi gli scrittorispagnoli (e ispanoamericani) provengono in numero sempre più allarmante da famiglie di classe bassa, dal proletariato e dal sottoproletariato, e il loro esercizio più consueto di scrittura è un modo per scalare la piramide sociale, un modo per sistemarsi avendo ben cura di non trasgredire nulla. ”
“Si comportano da imprenditori o da gangster. E non rinnegano nulla o rinnegano solo quello che si può rinnegare e stanno bene attenti a non crearsi nemici o a sceglierli fra i più inermi. Non si suicidano per un’idea ma per follia e per rabbia.”
“L’arte contemporanea è uno strumento per indurci a riflettere sul nostro presente, e un po’ sul nostro futuro. È uno stimolo a comprendere che il solo fare non basta.”
“Oggi più che mai l’essereumano ha paura di affrontarsi nella solitudine, teme quasi di doversi riconoscere e di doversi riconquistare.”