“La carriera era un’avvilente «invenzione del ventesimo secolo».”
“Ogni volta che ascolto un telegiornale mi domando dove stiamo andando, che cos'è questa specie di pazzia collettiva che si sta diffondendo… Sono sempre meno le persone che si lasciano guidare dalla spiritualità, che vanno in cerca di emozioni autentiche.”
“Come si può insegnare qualcosa che non ha nulla a che fare con l'avidità e l'ambizione in una società spaventosamente avida e ambiziosa? Come unicorisultato rendereste le persone ancora più nevrotiche.”
“L'individualismo sfrenato è prodottomoderno, non è una caratteristica dell'umanità primitiva.”
“L'arte moderna si chiama così perché non ha nessuna probabilità di diventare antica.”
“L'onnipresente bruttezza del mondomoderno, misericordiosamente velata dall'assuefazione, riappare brutalmente alla nostra prima anche minima angoscia.”
“Essere assolutamente moderni vuol direesserealleati dei propri becchini.”
“Tutti quelli che esaltano il frastuono dei mass media, il sorrisoimbecille della pubblicità, l'oblio della natura, l'indiscrezione innalzata al rango di virtù, li si deve chiamare: collaborazionisti della modernità.”
“Il clima contemporaneo è terapeutico, non religioso. La gente oggi non aspira alla salvazione personale, e tanto meno al ritorno a una primitive età dell'oro, ma alla sensazione, alla illusione momentanea di benessere personale, di salute fisica e di tranquillità psichica.”
“La fuoriuscita dal sistema produttivista e lavorista attuale presuppone un’organizzazionesociale completamente differente, nella quale il tempo libero e il gioco vengono valorizzati accanto al lavoro e le relazioni sociali prevalgono sulla produzione e il consumo di prodotti deperibili.”
“Oggi ripetiamo che non ci sono più valori. Al contrario ce ne sono troppi... Forse è proprio questa l’altra faccia del relativismo postmoderno. L’inflazione di valori annacquati li rende inefficaci, e in questo modo si va verso l’ascesa dell’insignificanza. Senza legittimazione fondata su valori condivisi, rimangono soltanto i rapporti di forza, la realizzazione del mito originario dell’Occidente moderno: homo homini lupus.”
La direzione che il maschio moderno deve seguire per ridefinire il suo ruolo, recuperando le qualità “virili” di “vero uomo”, sono: una reale disponibilità all'ascolto, una visione più democratica del rapporto interpersonale ed un'assertività mai prevaricatrice. In pratica l’uomo deve recuperare tutte quelle caratteristiche che facevano dell’“uomo” una creatura forte in grado di costruire, giorno per giorno, un legamematuro e creativo con la propria compagna, ma anche con i figli, gli amici e i colleghi. Perché saranno soprattutto gli uomini capaci di immaginare altri modi di esprimere se stessi a vivere l'attuale periodo di crisi come un autentico momento di crescita personale e sociale!
“Sono così stanco di sentirmi dire che voglio che il genere umano torni alle condizioni dei selvaggi. Come se le persone delle cittàmoderne non fossero le più crude, primitive, grossolane e selvagge scimmie che siano mai esistite, per quanto riguarda i rapporti tra uomo e donna. Tutto quello che vedo nella nostra tanto decantata civiltà sono uomini e donne che si fanno vicendevolmente a pezzi emotivamente e fisicamente, e tutto ciò che chiedo è che si fermino a riflettere.”
“Avete avuto il monopolio per duemila anni... adesso tocca a noi!”
“Lo Stato moderno esiste non per proteggere i nostri diritti, ma per farci del bene o per renderci buoni.”