“Mangio solo per togliermi il cibo dalla mente. ”
“La carne rossa NON ti fa male. È la carne blu-verdastra che ti fa male!”
“Gli uominimalvagi vivono per poter mangiare e bere; i buoni mangiano e bevono per vivere.”
“[l'americano prende la salsiccia in mezzo al tavolo]Fermo là! No, non sportivo. Finire tua polenta. Fair play. Gentleman. You gentleman?”
“Mangio, dunque sono, perché non solo siamo quello che mangiamo, ma se non mangiamo non siamo e non pensiamo.”
“Se io non mangio non vado al cesso e se non vado al cesso cambiocarattere, perdo il buon umore e divento... divento... dispettoso.”
“- Greg: Qual è la vostra specialità?- Barista: Oh, riso e fagioli!- Elliot: Per me va bene!- Barista: Bene!- Greg: Molto bene anche per me!- Barista: Due riso e fagioli?- Elliot: Facciamo quattro!- Barista: Ok!- Greg: Facciamo otto!”
“Di tutti gli animali della creazione l'uomo è l'unico che beve senza avere sete, mangia senza avere fame e parla senza avere nulla da dire.”
“Mangiare da soli ci dà la sensazione di una solitudine particolare, a volte penosa. Invece, nel condividerecibo e bevande, penetriamo nel cuore della nostra condizione socioculturale. Le implicazioni simboliche e materiali di quell'azione sono quasi universali: comprendono il rituale religioso, le strutture e le divisioni dei ruoli fra i sessi, il campoerotico, le complicità e gli scontri politici, le opposizioni giocose o serie nel discorso, i riti del matrimonio o del lutto.”
“In passato dovevo lavorare per poter mangiare, ma oggi posso permettermi di non lavorare senza morire di fame.”
“Nel regno animale la legge è mangiare o essere mangiati; nel regnoumano, definire o essere definiti.”
“Tu l'hai impastato, tu lo devi mangiare tutto.”
“È il dì dei Morti, allegri!Sotto le pergole si balla,si ride e si tracanna;passano i tram neri, di quelli che tornano a casa,per mangiare e sbevazzare:ceci e tempia di maiale...allegri, figlioli, che siamo fottuti!”
“La disperazione è perfettamente compatibile con una buona cena, vi assicuro.”
“Avete gustato il pollame? E ora passiamo al maiale!”