“I movimenti in Rete nascono spesso per ottenere un obiettivo. Informano, coinvolgono, fanno proseliti.”
“L’informazione in Rete può essere vera o falsa, o entrambe le cose, ma in Rete è impossibilesostenere una menzogna per lungo tempo.”
“Per diritto di nascita chiunque dovrà poter accedere in modo libero alla conoscenza. La Rete non è un nuovo messia tecnologico e neppure il giardino dell’Eden o una moderna Shangri-La. È un’opportunitàunica per creare un’intelligenza collettiva che possa affrontare i problemi globali che ci stanno distruggendo, ma anche gestire direttamente l’amministrazione delle realtà locali e nazionali. Ognuno vale uno, ma l’umanità interconnessa e responsabile ha un valore che tende all’infinito. La Rete crea comunità; di queste la più grande è il genere umano, che mai prima d’ora ha potuto relazionarsi, condividere, decidere del suo destino in tempo reale. Abbiamo la fortuna di poter partecipare a un cambiamento definitivo della nostra Storia di cui possiamo essere sia testimoni sia attori. La Rete ridefinisce il rapporto fra cittadino e Stato, il cittadino diventa Stato. La Rete non è neutra.”
“La Rete erode e distrugge ogni intermediazione senza valore aggiunto. L’informazionetradizionale «intermedia» i fatti, li filtra, decide i palinsesti, attribuisce i pesi alle notizie. Media e Potere sono da sempre legati tra loro. In ogni colpo di Stato che si rispetti, i mezzi di informazione sono posti subito sotto controllo. Una guerra dei media è in corso da tempo. Una divisione netta, un information divide. Una guerra che i vecchimedia e i poteri che li sostengono sono destinati a perdere. Lo spostamento dell’informazione sulla Rete è irreversibile: una goccia che scava la pietra, un travaso costante, come quello dei granelli di sabbia in una clessidra. Il concetto di «leader» per la Rete è una bestemmia. Esistono solo portavoce delle istanze dei cittadini, eletti per operare nei consigli con il sostegno di un network che li aiuta ad avanzare proposte, preparare documenti, verificare gli atti comunali. L’eletto è un collettore di migliaia di persone. Quando entra nell’aula comunale o in Parlamento è sia un terminale sia un esecutore del corpo elettorale.”
“Il cittadino che si informa su Internet non segue più la televisione, né legge i giornali. Vive in una dimensione parallela. Lui è informato, gli altri sono disinformati dal Potere.”
“Nella rete opera la «legge di aggregazione preferenziale», per cui se un nodo di internet crea un valore prima degli altri, questo valore si propaga come un virus e il nodo espande la sua influenza, diventa più importante. Chi sviluppa un’idea, un modello di successo prima degli altri, nel tempo assumerà una posizione preminente e, come un grande albero in una foresta, crescendo, farà morire tutta la vegetazione sottostante. In rete non esiste il numero due. Esiste solo il numero uno. Ed esiste se l’idea è vincente. Il numero uno piglia tutto a livello universale, si prende il mondo, come hanno fatto in questi pochi anni le aziende che hanno scalato le Borse mondiali. E sono diventate più importanti della Ford, della Shell, che sono sul mercato da decine e decine di anni.”
“Siamo lontani dalla democrazia ateniese, la storia ha preso un’altra piega. Forse la rete può aiutare a ritrovare quell’ispirazione che ci rende uguali nell’essereintelligenti. E per questo non c’è bisogno di un leader, di un capo carismatico cui riferirsi.”
“In Internet la reputazione è tutto. La reputazione è implicita nel concetto di comunità: chi fa parte di una comunità deve aiutare gli altri membri ed essere trasparente nei loro confronti. Chi si sottrae a questo obbligo viene espulso o emarginato.”
“In Internet si sta diffondendo un nuovo tipo di ricerca, il social search o people search, legato all’identità e al comportamento delle persone. Si può ottenere il profilo di una persona aggregando tutti i suoi dati: cosa acquista sui siti di e-commerce, chi frequenta e come interagisce sui social media.”
“Internet è il mezzo che più si avvicina alla verità, ma non è la verità. È necessario sempre verificare le fonti. Un dato senza fonti è falso per definizione. Al più è un’opinione.”
“Le Costituzioni dei vari paesi potranno essere ridiscusse online ogni volta che sarà ritenuto necessario.”
“Con la Rete la barriera tra cittadino e istituzioni può essere superata. Se esiste ancora, è per incapacità delle istituzioni, incuria dei governanti o precisa volontà politica.”
“Quando sono stato eletto, solo i fisici nucleari avevano sentito parlare del World Wide Web. Ora persino il mio gatto ha la sua home page.”
“Mi piace il contatto con il pubblico dal vivo, con gente vera: la realtà virtuale non è una sostituta. ”
“Una conversazione locale quanto globale, generalista quanto estremamente specializzata. Il segreto per non farsi travolgere dall’immensità del flusso è di utilizzare al meglio le funzioni di filtro e soprattutto di scegliere con attenzione le fonti alle quali attingere, siano esse singole persone, media, istituzioni pubbliche o aziende private.”