“Solo uno tra ventuno non voleva darmi la laurea honoris causa, ma è normale, anche Gesù non piaceva a tutti.”
“Non sono il migliore del mondo, ma penso che nessuno sia meglio di me.”
“Quando li recitava, non si immaginava di essere un’attrice che interpreta Lady Macbeth in scena. Immaginava proprio di essere lei, di essere Lady Macbeth.”
“Avevo troppo sanguescozzese nelle vene, troppo di mio padre. Per lui non era ammissibile l’esistenza di gente piú o meno umile. Era rigorosamente egualitario, ben attento a non piagnucolare, come diceva, davanti a nessuno, a non inchinarsi né darsi arie con chicchessia, a comportarsi come se le differenze non esistessero.”
“Non era né timida, né arrendevole, né spontanea, né pura.”
“Avrò diciotto anni fino alla morte.”
“Proprio come quando uno non riconosce la propria voce incisa su un registratore, mi chiedevo sempre se l’immagine che percepivo di me stesso non fosse un’immagine distorta che mi ero fabbricato su misura.”
“Il mare era cosí trasparente che la mia ombra si disegnava sul fondo sabbioso; avevo l’impressione di essere diventato una nuvola che vagava in cielo.”
“Sono come i polli, dopo tre passi dimentico tutto quello che ho in testa. Quindi mi scrivo tutto. Pare che anche Einstein facesse cosí.”
“L’essereumano prima o poi, non c’è bisogno di dirlo, viene sconfitto. Il fisico, col passare del tempo, inevitabilmente si degrada. Presto o tardi batte in ritirata, e poi sparisce. E se il corpo viene meno, anche lo spirito, probabilmente, non sa più dove andare. Di questo sono ben consapevole. Tuttavia vorrei poter ritardare almeno di un poco questo momento – cioè il momento in cui la mia forza vitale cederà agli elementi tossici e si lascerà sopraffare. È questo il mio obiettivo in quanto scrittore. Attualmente non ho tempo per «declinare». Quindi, anche se mi sento dire che «uno come me non è un artista», continuo a correre.”
“Mi sento come l’unicoessereumano in una squadra di pallanuoto di foche.”
“Essere un dio è solo una questione di temperamento, alla fine.”
“Credo di avere un lato carino e gentile ed un altro oscuro e tormentato.”
“E' chiaro che spaventa confessare a se stessi che si hanno un sacco di assi nella manica. E' molto più rassicurante maledire il mondo intero crogiolandosi nella convinzione di essere mediocri.”
“Il fatto che io riesca - si dice - ad essere buon interprete del classicismo è forse la combinazione di una classicità innata e dell'educazione ricevuta, a Napoli e per sedici anni in Puglia.”