“L’essereumano prima o poi, non c’è bisogno di dirlo, viene sconfitto. Il fisico, col passare del tempo, inevitabilmente si degrada. Presto o tardi batte in ritirata, e poi sparisce. E se il corpo viene meno, anche lo spirito, probabilmente, non sa più dove andare. Di questo sono ben consapevole. Tuttavia vorrei poter ritardare almeno di un poco questo momento – cioè il momento in cui la mia forza vitale cederà agli elementi tossici e si lascerà sopraffare. È questo il mio obiettivo in quanto scrittore. Attualmente non ho tempo per «declinare». Quindi, anche se mi sento dire che «uno come me non è un artista», continuo a correre.”
“Quando sei giovane, ti preoccupi di cosa la gente pensi di te. Quando sei vecchio, ti rendi conto che nessuno ti aveva proprio mai pensato.”
“Il più grande errore che si possa mai fare nella nostra vita è di pensare che lavoriamo per chiunque altro ma non per noi stessi.”
“Le vostre risorse fisiche, mentali e intellettuali, che continuano a crescere e a cambiare, sono il vostro capitale personale.”
“I giovanotti mi dicono che dovrei provare il nuovo metodo Stanislavski, ma sono troppo vecchio, troppo stanco e troppo talentuoso perché me ne importi qualcosa.”
“Sentivo fortemente il pericolo di essere considerato un diverso perché nel fondo di me stesso sospettavo di esserlo.”