“I malavitosi della sintassi sono gente interessante, così i fuorilegge dell’ortografia e i disadattati della punteggiatura.”
“Cercate di riprodurre le soste della voce, che corrispondono al viaggio del pensiero: fermata, virgola; sostabreve, punto e virgola; sosta, punto. Parcheggio e cambio veicolo: punto e a capo.”
Tu, "Z", figlia illegittima, tu lettera affatto necessaria.
- "Guardi che "tettte" si scrive con due 't'."- "A me le tette piacciono abbondanti".
Rosppi si scrive con due "p" perché è il plurale di rospi.
- Giardiniere: Vuole parlare col "sendaco"?- Totò: Ma perché mi vuol far parlare col "sendaco" se io voglio parlare col sindaco!
“Ho attraversato campi, valicato monti, ho passato molte pere-pazia.”
“Mi piacciono i romanzi d'appendicite.”
“Ho una gran paura di essere tubercolotico!”
“Ho un fratello di nome Peppino: io sono il primogenio, lui il secondogenio, ma è un cretino.”
“Punto! Due punti!...ma sì, fai vedere che abbondiamo... Abbondandis in abbondandum.”
“[rivolto a Peppino]- Antonio Caponi: Non mi far perdere il filo... vi consolate dal dispiacere che avreta, che avreta, che avreta, già è femmina e va al femminile, perché lo dovete lasciare.- Peppino Caponi: Non so... perché che?- Antonio Caponi: Che è non so? 'Perché' è aggettivo qualificativo.”
“[rivolto a Peppino]- Antonio Caponi: Sei pronto? Avanti scrivi, incomincia: 'Signorina...- Peppino Caponi: Dove sta la signorina?- Antonio Caponi: Ma che, è entrata una signorina? Va' avanti, animale, 'signorina' è l'intestazione autonoma della lettera.”
“Solo i presidenti, gli editori e le persone con i vermi intestinali hanno il diritto di usare il redazionale ‘noi’.”
“Uso dell'aggettivo: se sei in dubbio, cancellalo.”