“Un giorno stando Giulia in una scola prese in la bocca il cazzo a un suo bertone e in un istante gli diè un morsicone. Ditemi se costei peccò di gola?”
“Era gravida monna Berniciglia e vide un cazzo dalla sua finestra colla testa sì grossa, che somiglia ad un grosso bolzon d'una balestra; lei, che voglia n'avea, lo prese a briglia tutta gioiosa colla sua man destra e se lo pose in bocca con gran furia. Peccò costei di gola o di lussuria?”
“I miei mal di gola sono sempre peggiori di quelli degli altri.”
“Lo stomaco si espande fino a contenere tutte le porcherie disponibili.”
“La golosità è un atto del nostro giudizio, per la quale diamo la preferenza alle cose che sono piacevoli al gusto su quelle che non hanno questa qualità.”
“L'amore come la golosità, sono piaceri di grande soddisfazione.”
“È sorprendente che la razzaumana abbia sottratto tempo a sufficienza dal pensiero del cibo o del sesso per creare le arti e le scienze.”
“Solo gli imbecilli non sono ghiotti... si è ghiotti come poeti, si è ghiotti come artisti...”
“L'ingordigia è un rifugio emotivo: è il segno che qualcosa ci sta divorando.”
“I golosi si scavano la fossa con i loro denti.”
“La gola è un vizio che non finisce mai, ed è quel vizio che cresce sempre, quanto più l'uomo invecchia.”
“Ammazza più la gola che la spada.”
“Ho una curaperfetta per una gola arrossata. Tagliarla!”
“Gola è mantenimento della vita.”
“La golosità è il vizio dei costumi snervanti.”