“La golosità è un atto del nostro giudizio, per la quale diamo la preferenza alle cose che sono piacevoli al gusto su quelle che non hanno questa qualità.”
“Il gusto non si potrebbe egli definire il risultato della dottrina delle proporzioni nella geometria dello spirito?”
“Sembra esserci quasi un desiderio generale di denigrare la capacità, di sottovalutare il lavoro e di sminuire le prestazioni di coloro che hanno solo il genio, l’arguzia e il gusto di consigliarlo.”
“In ogni potere, del quale il gusto sia il fondamento, l'eccellenza è abbastanza correttamente divisa tra i due sessi.”
“Vestito. Il vestito riesce a diventare di pessimo gusto in un lampo. Basta che l'indossi una rivale.”
“Solo il nostro gusto individuale, alla fine, riesce davvero a creare uno stile o una moda, poiché non si preoccupa di seguire la scia degli altri. Perciò, indipendentemente dall’oggetto che il gusto individuale ci fa scegliere, sia esso una scala a pioli oppure una cesta di vimini, alla base ci deve essere una scelta profondamente personale, un’esigenza spirituale che determina il valore di quella particolare scala o di quella particolare cesta. La bellezza di questi oggetti si trasmette tramite la personalità di colui che li ha scelti. È nelle nostre scelte, in fin dei conti, che sveliamo il nostro Io più profondo, e l’individualista può farci vedere gli oggetti che ha scelto con occhi nuovi, coi i suoi occhi.”