“Il Congresso, la stampa, e la burocrazia si concentrano troppo spesso su quanto denaro o quanti sforzi vengono spesi, piuttosto che se il denaro o lo sforzo in effetti ottengono il risultatodesiderato.”
“I veri europeisti sono quelli che riconoscono che la UE di banchieri, multinazionali e burocrati è la negazione dei valori e delle ragioni per cui nacque l'Unione.”
“[Burocrazia:] Una difficoltà per ogni soluzione.”
“Alcuni uffici pubblici son come i cimiteri, su ogni porta si potrebbe scrivere: Qui giace il signor tal dei tali.”
“Il popolo non può capire la burocrazia: può solo adorare gli idoli nazionali.”
“La burocrazia è costituita da funzionari; l'aristocrazia, da idoli; la democrazia, da idolatri.”
“La «domandina» è la regina di questo regno carcerario: uno grida «voglio morire», o «voglio una donna», e l'altro gli risponde «fai domandina».”
“L'Europa non è quella dei burocrati di Bruxelles. È quella cristiana, del Rinascimento, dell'Illuminismo, del primo Continente senza pena di morte.”
“I documenti mentono come gli uomini.”
“'Vorrebbe per favore, ritirare questo modulo tra, diciamo, sei anni?' - 'Certo, mattina o pomeriggio?'.”
“Produttori instancabili di protocolli e circolari attuative, così incomprensibili da richiedere indispensabili circolari interpretative, che poi era d’obbligochiarire con un fiume di circolari interne. Altrettanto astruse. Impenetrabili. All’infinito.”
“I passaporti non servono mai ad altro che ad impacciare le persone oneste e a favorire la fuga dei bricconi.”
“Noi possiamo vincere la forza di gravità, ma a volte il lavoro cartaceo ci sopraffà.”
“Riempiamo moduli pre-esistenti e riempiendoli li cambiamo e ne siamo cambiati.”
“La chiave burocratica alla base di tutto è la capacità di avere a che fare con la noia. Di operare efficacemente in un ambiente che preclude tutto quanto è vitale e umano. Di respirare, per così dire, senz'aria. La chiave è la capacità, innata o acquisita, di trovare l'altra faccia della ripetizione meccanica, dell'inezia, dell'insignificante, del ripetitivo, dell'inutilmente complesso. Essere, in una parola, inannoiabile.”