“La chiave burocratica alla base di tutto è la capacità di avere a che fare con la noia. Di operare efficacemente in un ambiente che preclude tutto quanto è vitale e umano. Di respirare, per così dire, senz'aria. La chiave è la capacità, innata o acquisita, di trovare l'altra faccia della ripetizione meccanica, dell'inezia, dell'insignificante, del ripetitivo, dell'inutilmente complesso. Essere, in una parola, inannoiabile.”
Di un uomo del mondo che disturbava continuamente abba Macario con mille sciocchezze, l’anziano disse: “Mai la sua presenza sarà all’altezza della sua assenza”.
“In un cenobio, l’igumeno, durante una riunione di fratelli, si addormentò.- Taciamo – dissero i fratelli – e lasciamo dormire l’igumeno.- Questi, sollevando un po’ il capo, disse:- Come faccio a dormire, fratelli, se non parlate?”
“Il lato positivo dell'essere una celebrità è che quando annoi le persone, pensano che sia colpa loro.”
“Quando gli animali sbadigliano hanno un voltoumano.”
“Nel nostro mondo l'ozio è diventato inattività, che è tutt'altra cosa: chi è inattivo è frustrato, si annoia, è costantemente alla ricerca del movimento che gli manca.”