“Il saṃsāra, il karma e la reincarnazione non sono comprensibili attraverso la percezione e la ragione comune, ma solo attraverso un potere sovrannaturale, una logica superiore intuitiva, sistematica ed estremamente accurata.”
“Ma! Ma tutto da capo? Ma si ricomincia? Come sono fortunato... io.”
“In confronto con la reincarnazione e il karma, tutte le altre concezioni appaiono frivole e anguste.”
“La vita nella dimensione terrena è simile a un dramma teatrale in cui il copione cambia di continuo in modo imprevisto e il caos regna sul palcoscenico. Quando gli attori tornano dietro il sipario, il trambusto cessa: gli attori si tolgono le maschere, riassumono la loro vera identità e riprendono la loro vera vita, abbandonando i personaggi che stavano temporaneamente impersonando. I nostri corpi attuali sono i personaggi sul palco, le nostre anime sono gli attori. Mentre recitano il dramma, i personaggi possono trovarsi coinvolti in disgrazie terribili, possono addirittura morire. Ma gli attori no. Dal punto di vista della nostra immortalità, nell’eternità che trascende il tempo, ogni cosa è esattamente come dovrebbe essere.”
“Perché i cristiani rinati ci fanno così spesso desiderare che non siano mai nati la prima volta?”
“Il problema con così tante persone rinate è che ti auguri che non fossero nate del tutto.”