“Dopo ogni guerrac’e’ chi deve ripulire.In fondo un po’ d’ordineda solo non si fa.C’e’ chi deve spingere le macerieai bordi delle stradeper far passarei carri pieni di cadaveri.”
“Spesso mi capita di osservare dei luoghi all’aria aperta e pensare senza accorgermene che sarebbero perfetti per un’azionemilitare. Mentre una persona normale guarda un paesaggio e pensa alla bellezza della natura, io, contro la mia volontà, mi accorgo di valutare dove si potrebbe mettere la mitragliatrice.”
“In guerra non ho mai smesso di aver paura, nemmeno per un attimo, e penso che sia proprio questo il motivo per cui sono rimasto vivo e non ho perso la ragione.”
“Presto avremmo sentito puzza di carne bruciata, l’unica cosa che speravamo tutti è che fosse quella dei nemici e non la nostra.”
“Non ho nient’altro da fare. A casa sarei inutile, io so fare solo la guerra.”
“Camminavamo nell’aria umida del mattino, che si alzava dalla terra bagnata e giocava con la luce del sole: i raggi caldi penetravano fra i grovigli dei rami formando ai nostri piedi un mosaico di ombre storte e lunghe. Lì, in quel favoloso teatro della natura che si apriva davanti ai nostri occhi, sostituendo di colpo lo scenario di guerra, ero ubriacato assurdamente da un pensiero: nello stesso istante in cui noi ci ammazzavamo come dei dementi fra quelle montagne, il mondo andava avanti. Mentre noi combattevamo, ci spingevamo da soli verso la pazzia e la crudeltà, la natura continuava a vivere, ecco tutto.”