“Di tutte le distruzioni perpetrate a Sarajevo, le più insensate sono state quelle ai danni delle tante biblioteche. Ma di queste, la più folle, la più carica di sinistra forzametafisica fu il bombardamento della biblioteca nazionale, un magnifico edificio moresco del diciannovesimo secolo, andato in fumo in trenta ore con le sue centinaia di migliaia di volumi. Quella notte, il rogo si vide a chilometri di distanza, i sarajevesi non dormirono.”
“Se siete nati in un paese o in un'epoca in cui non solo nessuno viene a uccidervi la moglie o i figli, ma nessuno viene nemmeno a chiedervi di uccidere la moglie e i figli degli altri, ringraziate Dio e andate in pace.Ma tenete sempre a mente questa considerazione: forse avete avuto più fortuna di me, ma non siete migliori.”
“Tutti i discorsi della storia non sono quasi nulla, ad eccezione dei combattimenti e delle uccisioni, e l'onore e la rinomanza le quali erano elargite ai conquistatori, che sono per la maggior parte, semplici macellai del genere umano, adolescenti mal guidati, che con questi mezzi arrivano a considerare il massacro come il più lodevole affare del genere umano, e la più eroica delle virtù.”
“I generali non sanno che le battaglia le vincono gli storici.”
“Quando ascoltando vecchie canzoni o addirittura marce militari sento un brivido che comincia a serpeggiarmi per le vene, mi oppongo alla tentazione dicendomi che anche gli scimpanzé, per prepararsi o istigarsi alla lotta, emettono rumori ritmici.”
“Siamo nel bel mezzo della Terza guerra mondiale combattuta a colpi di altissima finanza.”