“La fede personale di un leaderpolitico non attesta nulla sulla religiosità dell’intero paese. Il problema però non è tanto la fede personale dei singoli politici (della quale solo Dio sa), quanto piuttosto l’esibizione pubblica di tale fede, esibizione che un politico di quel livello non farebbe mai se non presumesse di ricavarne benefici in termini di consenso presso i cittadini. E quindi è legittimo considerare le dichiarazioni di fede dei vari leader mondiali indizi di un aumento dell’interesse verso la religione.”
“Cristo è risorto sempre, dappertutto. Il vuoto è il segno della sua pienezza. La disperazione è l’accesso alla speranza. Il nichilismo può essere la premessa alla fede.”
“Non credo in Dio perché tutto in me è disposto a credere! Non credo in Dio perché vorrei crederci! Non credo in Dio perché sarei troppo contento di crederci!”
“Dubitare e credere sono la stessa cosa. Solo l’indifferenza è atea.”
“Le religioni − sono loro stesse ad affermarlo − non si interessano della convinzione, ma della fede, e non fanno uso di argomenti, ma di rivelazioni. Ora, gli anni dell'infanzia sono quelli in cui è maggiore la disponibilità a credere; perciò si mira, anzitutto, a impadronirsi di quella tenera età. È in tal modo, assai più ancora che mediante minacce e racconti di miracoli, che mettono radici le dottrine della fede.”
“O si pensa o si crede.”