“Relatività «Mi sono innamorato...» «Beh, amico mio, questa è una splendida notizia!» Poggio una mano sulla spalla del mio socio di lavoro, compiaciuto. «Giovane e bella?» «Giovane e bellissima!» – replica, solare - «L’unicoproblema è che si tratta di una paziente...» Obitorio ospedaliero, dialogo tra due medici legali.”
“Se mi sfiori come il ventoresto a vivere di tepoi mi porti via per manodove l'acqua sa di monteneve sciolta... sa di noi.”
“Lei è la signorina Smith, la figlia del banchieremiliardario Smith? No? Scusi, per un attimo ho creduto di essereinnamorato di lei.”
“Era bello sentirsi amata,nei suoi occhi vedevi il mare,cenerentola innamorata.”
“Fino a diciotto anni l'amore l'ho fatto nei sogni. Poi una volta, ma solo a metà... in una casa di via Mattera... La sera vomitai. Da qual momento non mi è accaduto più. Né nei sogni, neanche solo a a metà. Ogni volta che imboccavo quel vicolo mi prendeva come un senso di vomito, come se avessi avuto il mal di mare. E nello stesso tempo ero innamorato, innamorato ma di tutte le donne, come un pazzo.”
“- Eva: Perché cercando? Scusa da quando... Insomma, da quand'è che ti piacevo?- Marco: Dal matrimonio dei nostri genitori, tu ridevi di felicità e avevi le gote rosse, metà di trucco, metà d'imbarazzo, e quando hai visto. Che ti stavo guardando, sei diventata seria in un attimo. Ed io ho sentito come una cosa qua, come se avessi bevuto un bicchiere di aceto, e lì ho capito che volevo stare con te! E tu invece? Quando l'hai capito?- Eva: Boh, non lo so! Non mi ricordo, beh non era importante evidentemente.- Marco: E dai!- Eva: Va bene. Forse al concorso, ti ricordi?- Marco: Certo che mi ricordo!- Eva: Io stavo dietro il vetro della radio e ti ascoltavo da lì e per un attimo ho sperato che la stessi cantando per me.- Marco: Eva, ma io stavo cantando per te!- Eva: Davvero?- Marco: Te lo giuro!”