“Vi dirò dell'angoscia e della perdita di Dio, vagando, vagando nella notte disperata. Qui fuori nel perimetro non ci sono stelle... qui siamo strafatti, immacolati!”
Ad ogni cristiano è chiesto di esserecoerente in ogni circostanza con la fede che professa. E la coerenza cristiana è una grazia che dobbiamo chiedere al Signore. Essere coerenti, vivere come cristiani e non dire: "sono cristiano", e vivere come pagano. La coerenza è una grazia da chiedere.
“Dio, facendosi uomo, ha fatto propria la nostra sete, non solo dell’acqua materiale, ma soprattutto la sete di una vita piena, di una vita libera dalla schiavitù del male e della morte. Nello stesso tempo, con la sua incarnazione Dio ha posto la sua sete – perché anche Dio ha sete - nel cuore di un uomo: Gesù di Nazaret.”
Si può avvicinare una malattia soltanto in spirito di fede. Possiamo avvicinarci bene a un uomo, a una donna, a un bambino, a una bambina, ammalati, soltanto se guardiamo a Colui che ha portato su di sé tutte le nostre malattie, se ci abituiamo a guardare il CristoCrocifisso. Lì è l’unicaspiegazione di questo “fallimento”, di questo fallimentoumano, la malattia per tutta la vita. L’unicaspiegazione è in CristoCrocifisso.
“Vi invito a vivere ogni giorno, ogni momento alla presenza di Dio, a cui appartiene il futuro del mondo e dell’uomo. Ecco la speranzacristiana: il futuro è nelle mani di Dio! La storia ha un senso perché è abitata dalla bontà di Dio. Pertanto, anche in mezzo a tanti problemi, anche gravi, non perdiamo la nostra speranza nella infinita misericordia di Dio e nella sua provvidenza.”
“Gesùcrocifisso, rafforza in noi la fede, che non crolli di fronte alla tentazioni; ravviva in noi la speranza, che non si smarrisca seguendo le seduzioni del mondo; custodisci in noi la carità che non si lasci ingannare dalla corruzione e dalla mondanità.”