“Dalla perdita di identità, che si costruisce solo con la consequenzialità delle proprie azioni e con l’irrevocabilità delle proprie scelte, nasce quel frazionamento psichico dove l’identità vive nel gesto misurato non sulla scala del bene e del male, di cui non si distingue più il confine, ma sulla scala della noia e dell’eccitazione, della ripetizione e della novità.”
“Sono in molti coloro che nella vita si danno da fare pensando di fare qualcosa di giusto senza ottenere risultati a brevetermine. Devono essere capaci di rinviare costantemente la gratificazione per sopravvivere senza demoralizzarsi a una rigida dieta di crudeltà tra pari. I loro cugini e i loro conoscenti li ritengono degli idioti, quindi hanno bisogno di coraggio per continuare. Non hanno conferme, convalide, studenti servili o premi Nobel. La domanda «com’è andata quest’anno?» procura loro una piccola fitta di dolore, poiché a un osservatore esterno quasi tutti i loro anni di lavoro sembrano sprecati. Poi bang: arriva l’evento irregolare che porta con sé la grande conferma. Ma potrebbe anche non arrivare mai.”
“Poiché fraintendiamo la catena causale che lega sceltepolitiche e azioni, con la nostra ignoranza aggressiva possiamo facilmente provocare Cigni neri, come un bambino che gioca in un laboratorio di chimica.”
“Non abbellire la tua immagine; sia bello invece il tuo agire.”
“Ogni passo non necessario è imprudente.”
“Per arrivare al male basta allungare un braccio, per fare del bene è necessario uno sforzo.”