“Sono rimasto isolato: lei che ha il panfilo, me la darebbe una panfilata fino a Napoli?”
“Sono poche le persone che io amo veramente, e ancora meno quelle che stimo. Più conosco il mondo, più ne sono delusa, ed ogni giorno di più viene confermata la mia opinione sulla incoerenza del carattereumano, e sul poco affidamento che si può fare sulle apparenze, siano esse di merito o di intelligenza.”
“Non è forse l'asocialità la vera essenza dell'amore?”
“Mi chiedo spesso se tutti quelli che usano il cellulare siano in effetti dei brillanti schizofrenici che hanno trovato un modo elegante e socialmente accettabile di parlare da soli.”
“Ciò che tutti apparentemente temiamo, affetti da «depressione da dipendenza» o no, in piena luce del giorno o tormentati da allucinazioni notturne, è l’abbandono, l’esclusione, l’essere respinti, banditi, ripudiati, abbandonati, spogliati di ciò che siamo, il vederci rifiutare ciò che vogliamo essere. Temiamo che ci vengano negati compagnia, amore, aiuto. Temiamo di venir gettati tra i rifiuti.”
“Ogni uomo deve a se stesso (ed ai suoi amici) un periodo di totale isolamento in una baracca di quando in quando, se non altro per scoprire quale cattiva compagnia egli possa essere.”