“No, col paracadute non mi butto: le patate crude non mi sono mai piaciute.”
“Possedere significa sbandierarlo ai quattro venti, chiamare gente a raccolta perché veda e ammiri fino a farsi uscire gli occhi dalla testa. E infatti, sotto gli occhi di una folla sempre più ostile, la nuova classe ostenta una dolce vita iraniana di una sfrenatezza, di un’avidità e di un cinismo senza limiti, che finiranno per provocare un incendio nel quale quella classe perirà insieme al suo protettore e inventore.”
“Sulle lunghe distanze, evitare il pericolo non è più sicuro che affrontarlo apertamente. I paurosi sono catturati tanto spesso quanto i coraggiosi.”
“La sicurezza è nella maggior parte dei casi una superstizione. Non esiste in natura, e, nel suo complesso, neanche i figli degli uomini la provano. Evitare il pericolo non è più sicuro, a lungo termine, dell’affrontarlo direttamente. I paurosi sono catturati tanto spesso quanto i coraggiosi. La vita è una sfida avventurosa, oppure non è nulla.”
“Nel passato, chi ha cercato stupidamente di ottenere il potere cavalcando la tigre ha finito per esserne divorato.”
“Due uomini attraversavano il cortile spingendo un carrello carico di balle di tessuto. Fumavano e ridevano. Mi chiesi se avessero la minima cognizione di cosa il fumo di sigaretta, unitamente all’inquinamento della fabbrica, stesse facendo ai loro organi interni, e immaginai di no. E forse non saper niente era una benedizione, anche se era più una questione da insegnante di filosofia che da persona che si guadagna il pane spiegando ai sedicenni le meraviglie di Shakespeare, Steinbeck e Shirley Jackson.”