“O bella età de l'oro,non già perché di lattese'n corse il fiume e stillò miele il bosco...ma sol perché quel vanonome senza soggetto,quell'idolo d'errori, idol d'inganno,quel che dal volgo insanoOnor poscia fu detto,che di nostra natura il feo tiranno,non mischiava il suo affannofra le liete dolcezzede l'amoroso gregge;né fu sua dura leggenota a quell'alme in libertate avvezze;ma legge aurea e feliceche Natura scolpì: S'ei piace, ei lice.”