“Siamo giunti a tale grado di perfidia, che pretendiamo di elevare a livelli di purezza i liquami delle nostre cupidigie, traffichiamo perfino le scorie del nostro egoismo, verniciamo di solidarietà gli scarti del nostro tornaconto.”
“Quando l’uomo vuole affermare se stesso, chiudendosi nel proprio egoismo e mettendosi al posto di Dio, finisce per seminaremorte.”
Le nuoveideologie, caratterizzate da diffuso individualismo, egocentrismo e consumismo materialistico, indeboliscono i legami sociali, alimentando quella mentalità dello "scarto", che induce al disprezzo e all’abbandono dei più deboli, di coloro che vengono considerati "inutili". Così la convivenza umana diventa sempre più simile a un mero do ut des pragmatico ed egoista.
Il mondocreato è affidato all’uomo e alla donna: quello che accade tra loro dà l’impronta a tutto. Il loro rifiuto della benedizione di Dio approda fatalmente ad un delirio di onnipotenza che rovina ogni cosa. E’ ciò che chiamiamo “peccatooriginale”. E tutti veniamo al mondo nell’eredità di questa malattia.
“In ogni momento della storia è presente la debolezzaumana, la malsana ricerca di sé, l’egoismo comodo e, in definitiva, la concupiscenza che ci minaccia tutti.”
“Non siamo nati soltanto per noi.”