“Il ruolo dei veterinari nel legittimare le pratiche di routine delle maggiori industrie di sfruttamento animale è una tragedia indicibile, il loro tradimento nei confronti degli animali è semplicemente immenso.”
“Miagolare l'idioma degli umani è tabù. Così recitava la legge dei gatti, e non perché loro non avessero interesse a comunicare. Il grosso rischio era nella risposta che avrebbero dato gli umani. Cosa avrebbero fatto con un gatto parlante? Sicuramente lo avrebbero chiuso in una gabbia per sottoporlo a ogni genere di stupidi esami, perché in genere gli umani sono incapaci di accettare che un essere diverso da loro li capisca e cerchi di farsi capire. I gatti sapevano, per esempio, della tristesorte dei delfini, che si erano comportati in modo intelligente con gli umani e così erano stati condannati a fare i pagliacci negli spettacoli acquatici. E sapevano anche delle umiliazioni a cui gli umani sottopongono qualsiasi animale che si mostri intelligente e ricettivo con loro. Per esempio i leoni, i grandifelini, obbligati a vivere dietro le sbarre e a vedersi infilare tra le fauci la testa di un cretino; o i pappagalli, chiusi in gabbia a ripetere sciocchezze. Perciò miagolare nel linguaggio degli umani era un grandissimo rischio per i gatti.”
“Chi non coglie la tristezza negli occhi di kawell, il cavallo, che dopo essere stato domato sente ancora sotto gli zoccoli la libertà perduta? Chi non percepisce la pena nello sguardo di mansur, il bue legato al giogo e allontanato dalla prateria? Chi non avverte la propria piccolezza contemplando le pupille di mañke, il condor, sovrano del ciel più alto?”
“Nella giungla tutti cacciamo e tutti veniamo cacciati.”
“Dio aveva dato agli uomini la ragione, per mezzo della quale potevano scoprire le cose da soli, ma aveva dato agli animali una conoscenza che non dipendeva dalla ragione, e che era molto più pronta e perfetta a modo suo, e con la quale avevano spesso salvato la vita degli uomini.”
“Li chiamiamo animali muti, e lo sono, perché non possono dirci come si sentono, ma non soffrono di meno perché non hanno parole.”