“Vorrei non conoscerti, ma ti conosco.”
“Io lo so chi sei Sam. Lo so che sto sempre zitto, e lo so che dovrei parlare di più, ma se vedessi le cose che c'erano nella mia testa la maggior parte del tempo, sapresti quello che ho provato. E quanto ci assomigliamo e che abbiamo sofferto le stesse cose. E tu non sei piccola, tu... sei bellissima!”
“- Tu lo sai chi sono?- E voi sapete chi sono io?- No.- Allora siamo pari!”
“Se vuoi conoscere veramente qualcosa, prova a cambiarla.”
“- Lo sai, è stata una mossa un po' rischiosa.- Quale scusa?- Non esserti presentata prima di andartene.- Io amo il rischio.- Io sono Ellis, molto piacere.- Come l'isola?- Nessun uomo è un'isola.”
Io non ho inventato la macchina del tempo per motivi di lucro; l'intento è di acquistare una più chiara percezione sull'umanità: dove siamo stati, dove andiamo, le trappole, le possibilità, i rischi e le promesse. Forse una risposta alla più universale delle domande: "perché?".