“Ogni malato soffre di una malattia che non ha nome, una malattia che non s’è mai verificata prima e non si verificherà mai poi nello stesso modo e nelle stesse circostanze - scriveva Hahnemann. Da qui nacque la regola fondamentale dell’omeopatia: occuparsi del malato, dei suoi sintomi, della sua percezione della malattia; non della malattia in sé. Tanti possono avere il mal di testa, ma ognuno ha le proprie ragioni per averlo. L’aspirina può togliere quel sintomo a tutti, ma ognuno resterà con la propria ragione del suo mal di testa. E quella ragione, prima o poi, troverà altri modi di esprimersi.”
“Mangiare per assecondare il gusto e non secondonecessità è principale causa di malattia. ”
“La peste chiede un soldo: dagliene due e se ne vada via.”
“Quando vi assale la malattia ne siete voi stessi la causa in quanto interiormente avete coltivato del disordine: avete nutrito certi pensieri e certi sentimenti, avete manifestato certi atteggiamenti e tutto ciò si è poi ripercosso sulla vostra salute. La migliore arma contro questa malattia è l’armonia: giorno e notte cercate di sincronizzarvi, di mettervi in accordo, in consonanza con la vita.”
“Ora noi sentiamo di poter curare il paziente senza che egli comprenda pienamente ciò che lo ha fatto ammalare. Non siamo più interessati tanto a pelare la cipolla quanto a cambiarla.”
“L'asma non sembra darmi problemi a meno che non abbia attorno sigari o cani. La cosa che mi preoccuperebbe di più sarebbe un cane che fuma un sigaro.”