“Non sono io a fare le regole, non ho studiato abbastanza, sono troppo stupido.”
“- Max: Nella vita ci sono tre regole: 1) C'è sempre una vittima. 2) L'importante è che non sia tu.- Tom: E la terza?- Max: Me la sono dimenticata.”
“Bisogna riuscire a divulgare una convenzione valida per tutti: come comportarsi quando cade la linea tra due che stanno al telefono. Secondo me, deve richiamare quello che aveva chiamato. Sarebbe bene mettersi d’accordo tutti, una volta e per sempre. Perché di solito ci riprovano tutti e due – o attendono tutti e due che ci riprovi l’altro. O dicono all’unisono: vabbe’, ci sta provando lui, oppure continuo a provarci io. E in ogni caso, nel momento in cui si decide di provare, l’altro risulta occupato perché ci sta provando anche lui. Una regola che desse un’indicazione precisa e incontrovertibile, rasserenerebbe molto gli animi.”
“Non siamo autorizzati a supporre che esistano leggi fisiche, che siano esistite fino ad ora, o che continueranno ad esistere in forma analoga nel futuro.”
“Chi non si è trovato centinaia di volte a compiere un'azionevile ο stupida, per nessuna altra ragione di quella che non doveva farlo?”
“I fatti matematici che vale la penastudiare sono quelli che, in analogia ad altri fatti, sono in grado di portarci alla conoscenza di una legge fisica. Essi rivelano la parentela tra altri fatti, noti da lungo tempo, ma che si credeva erroneamente fossero l'un l'altro stranieri.”