“PoveroPaese quello in cui si uccide la cultura e si esalta la muscolatura!”
“Il cibo è cultura quando si produce, perché l’uomo non utilizza solo ciò che trova in natura.”
“Ciò che chiamiamo cultura si colloca al punto di intersezione fra tradizione e innovazione. È tradizione in quanto costituita dai saperi, dalle tecniche, dai valori che ci vengono tramandati. È innovazione in quanto quei saperi, quelle tecniche e quei valori modificano la posizione dell’uomo nel contesto ambientale, rendendolo capace di sperimentare realtànuove.”
“L’uomo «civile» si autorappresenta fuori dalla Natura ma la Natura stessa diventa, nell’esperienza storica, un modello culturale consapevole, una sceltaintellettuale alternativa a quella della Cultura.”
“La cultura è sempre così, strato su strato di citazioni su citazioni, di idee che provocano la nascita di altre idee, scoppiettanti carambole di parole che attraversano il tempo e lo spazio.”
“Il clima, la religione, le leggi, le massime di governo, gli esempi delle gesta passate, i costumi, i modi di fare; da questi ne risulta uno spirito generale. Nella misura in cui, in ogni nazione, una di queste cause agisce con maggior forza, le altre le cedano in misura proporzionale. La natura ed il clima dominano incontrastate sui selvaggi; le leggi tiranneggiano il Giappone; i costumi, nel passato, davano il tono a Sparta, le massime del governo e i costumi degli avi lo davano in Roma.”