“Va avanti ancora e ancora, e alla fine mi distrugge la mente, rimuovendo ricordi passati e speranze future, cancellando tutto fuorché il presente, e comincio a pensare che questo presente non cambierà mai. Non ci sarà mai nient’altro che freddo, e paura, e i lamenti del ragazzo che sta agonizzando nel corno.”
“I russi sono dei grandi fatalisti. Il russo continua a essere più vicino alla natura di quanto lo sia un europeo, e un uomo vicino alla natura considera tutto come un elemento naturale, come un’inondazione o un incendio: una cosa che doveva accadere e alla quale non c’è rimedio. Ed è appunto lo stesso atteggiamento che il russo applica alla politica dello stato e al proprio destino.”
“Nelle culture dove la gente vive con la paura della morte, chi è colpito da un lutto si veste di nero per allontanarla, isolarla, limitarla al defunto. Ma dove la morte è considerata solo una forma diversa, un diverso aspetto dell’esistenza, chi è colpito dal lutto si veste di bianco e di bianco veste anche il morto: lì il bianco è il colore dell’accettazione, del consenso, della rassegnazione al destino.”
“Se la democrazia è distrutta, tutti i diritti sono distrutti; anche se fossero mantenuti certi vantaggi economici goduti dai governati, essi lo sarebbero solo sulla base della rassegnazione.”
“Quando tutto il resto fallisce, lascia perdere e vai in biblioteca.”
“Le virtù cristiane della pazienza e della rassegnazione sono le massime virtù dell'imbecillitàumana.”