“I centri furono chiusi e gli uccelli abbandonati a se stessi. Ma non morirono. Anzi, le ghiandaie chiacchierone si accoppiarono con femmine di mimo e crearono una specie completamente nuova, che poteva riprodurre sia il fischio degli uccelli sia le melodie umane. Avevano perduto la capacità di ripetere frasi e parole, ma riuscivano a imitare certi vocalizzi umani, dal gorgheggio acuto di un bambino ai toni profondi di un uomo. E persino canzoni. Non solo qualche nota musicale, ma intere canzoni, se avevi la pazienza di cantargliele e se a loro piaceva la tua voce.”
“È meglio avere un uccello in mano che uno sopra la testa.”
“In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare.”
“Sugli alberi, al limitare della pianura, riesco a vedere le ghiandaie imitatrici che svolazzano intorno, rilanciandosi melodie come fossero palle dai colori vivaci.”
“È una ghiandaia imitatrice. È un buffo uccello, e una sorta di schiaffo morale per Capitol City.”
“I passeri non si adattano a vivere tra quattro mura.”